Gli Europei di calcio (soprattutto quando gioca l’Italia) sono una grande invenzione per chi, come me, non se li fila neanche sotto tortura!

Sono una grande invenzione perché catalizzano l’attenzione “dei più” regalando così “ai meno” momenti di memorabili esperienze.

In quei magici 90 minuti (che talvolta diventano 120 o più!) la città si svuota, il traffico diventa inesistente e si riesce ad attraversarla in un battibaleno. Nei negozi la spesa diventa un piacere e la cortesia di chi rimane ad occuparsi dei pochi clienti (appartenendo ovviamente anch’essi alla categoria dei meno) è quasi sublime.

Le poche persone che si incontrano per le vie sono serafiche e pacate con volti rilassati.
Anche al parchetto dei cani si assaporano momenti di gioco e relax col proprio quadrupede peloso baldanzoso e scodinzolante… è risaputo che i cani sono ad immagine e somiglianza dei padroni!

Il quasi silenzio che ci avvolge (interrotto solo dalle urla di soddisfazione del gol messo a segno, se messo a segno) permette il lusso di pensare e riflettere. E anche le urla di gioia per il risultato sono un vero piacere.
Peccato però che questa oasi duri solo 90 minuti di tanto in tanto e che si debbano aspettare i prossimi europei! Nel frattempo tutto è come sempre.